giovedì 14 aprile 2016

TRACCIABILITA’ DEI PAGAMENTI NELLE ASSOCIAZIONI….FACCIAMO CHIAREZZA



Nel corso della nostra esperienza professionale, ci troviamo a contatto con molti Presidenti che riisultano incauti o quanto meno non bene informati sulla tematica della tracciabilita’ dei pagamenti nell’ambito associativo. Per questo motivo, abbiamo deciso di scrivere un breve vademecum per fare chiarezza sull’argomento. 
Prima dell’uno gennaio 2015, la normativa di riferimento era l’art. 25 comma 5 Legge 133/1999 che prescriveva “I pagamenti effettuati a favore di società, enti, associazioni sportive dilettantistiche nonché i versamenti da questi operati, se di importo superiore a lire 1.000.000 (euro 516,46), «sono eseguiti, tramite conti correnti bancari o postali loro intestati ovvero secondo altre modalità idonee a consentire all’Amministrazione Finanziaria lo svolgimento di efficaci controlli
Dal primo gennaio 2015, a seguito della Legge di Stabilità (L. 190/2014), l’importo massimo di denaro non tracciabile sale ad euro 1000,00.
In entrmbe le ipotesi in caso non si rispetti l’obbligo di tracciabilita’ per le somme eccedenti gli importi stabiliti le sanzioni possono essere le seguenti:
-        Decadenza dalle agevolazioni di cui alla Legge n. 398/1991, a partire dal mese successivo a quello in cui sono venuti meno i requisiti (Ris. 102/E del 19/11/2014)
-        Applicazione della sanzione pecuniaria prevista dall’art. 11 del D.Lgs n. 471/1997 da € 258,23 a € 2.065,83.
Inoltre, il pagamento frazionato ed in contanti di una unica fattura, che superi la somma di euro mille, in alcuni casi, potrebbe rientrare nell’alveo dei casi di elusione della norma e pertanto, potrebbe essere sanzionato. In linea generale, se tale rateizzo risulta da un accordo contrattuale, non vi dovrebbero essere problemi, ma gli ispettori, anche in caso di formale regolarita’ potrebbero valutare le finalita’ del rateizzo, potendo rinvenire ipotesi in cui il frazionamento sia stato emesso con l’unico scopo di eludere l’obbligo di tracciabilita’.
Infine, dato che siamo tipi pignoli e non vogliamo lasciare nulla al caso, vi indichiamo  quali sono i metodi di pagamento che rispettano la regola della tracciabilita’:
-        bollettino c/c postale
-        bonifico bancario
-        assegno non trasferibile
-        bancomat
-        o carta di credito
Dunque, questa è, allo stato, la situazione relativa alla tracciabilita’ dei pagamenti, aventi quale soggetto attivo o passivo le associazioni.

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